Interventi

Interventi (di cui alla Delibera CIPE n. 60 del 30.04.2012) commissariati ai sensi dell’art. 7, comma 7, del Decreto Legge – c.d. Sblocca Italia – n. 133/2014 (conv. in legge 11 novembre 2014, n. 164)

Il 28.12.2012 tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e la Regione Basilicata è stato stipulato l’Accordo di Programma Quadro (APQ) rafforzato “Potenziamento dei sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane relativi ad agglomerati soggetti a procedure di infrazione comunitaria in materia ambientale” ex Delibera CIPE n. 60/2012.

Nell’ambito di questo Accordo è stato individuato:

  • quale Responsabile Unico della Parte Regione Basilicata (RUPA) il Responsabile della Programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), incaricato di vigilare sull’attuazione di tutti gli impegni assunti;
  • quale soggetto Responsabile Unico dell’Attuazione (RUA), il Dirigente pro tempore dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata, incaricato di coordinare e vigilare circa l’attuazione complessiva dell’intesa.

Più nello specifico, il precitato APQ, finanziato ex Delibera CIPE n. 60 del 30 Aprile 2012 a valere su risorse rivenienti dal FSC 2007 – 2013 e pari a 32,20 M€, ha previsto la realizzazione di n. 11 interventi di rilevanza strategica regionale nel settore ambientale della depurazione delle acque con l’intento di conformare l’attività programmatica in materia alla Direttiva 91/271/CEE e di risolvere, in tal modo, il precontenzioso comunitario (ex Eu Pilot 1976/11/ENVI), oggi procedura di infrazione comunitaria 2014/2059.

In ordine ai suddetti n. 11 interventi, giusta Deliberazione della Giunta Regionale (D.G.R.) n. 889/2012, Acquedotto Lucano S.p.A., gestore del Servizio Idrico Integrato per il contesto territoriale lucano, è stato individuato quale Soggetto Attuatore.

Con DPCM del 16 ottobre 2015, su proposta del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare (MATTM), ai sensi dell’art. 7, comma 7, del Decreto Legge (c.d. Sblocca Italia) n. 133/2014 (conv. in legge 11 novembre 2014, n. 164), l’Avv. Vito Marsico è stato nominato Commissario Straordinario per la progettazione, l’affidamento e la realizzazione dei lavori relativi a n. 8 dei n. 11 interventi di cui trattasi.

Successivamente, con Delibera della Giunta Regionale di Basilicata (D.G.R.) n. 562 del 24 maggio 2016, si è provveduto a prendere atto della su indicata nomina e, di conseguenza, ad approvare lo schema di Atto di modifica ed integrazione al già richiamato APQ rafforzato sottoscritto in data 28 dicembre 2012.

Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto ed ai fini della necessaria attività di coordinamento/vigilanza, il Commissario Straordinario ex DPCM 16 ottobre 2015 è stato individuato quale Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo (RUA) per i n. 8 interventi commissariati di seguito elencati.

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